martedì 23 settembre 2014

un giorno perfetto - terza puntata, si parte!

Torniamo a "noi". Dei momenti qui sotto vi abbiamo già raccontato nelle 


del pomeriggio di coccole
dell'accoglienza ... 
della "celebrazione"

Nello scorso post invece stavo dicendo che, appena fatti accomodare al nostro tavolo, avrei voluto isolarmi da tutto e tutti per andare a curiosare nei dettagli dell’allestimento perché dalla mia posizione potevo appena intravedere la bellezza e la cura dei dettagli. Riesco a notare: tavoli con candide tovaglie bianche e coprimacchia blu, candele galleggianti, conchiglie, legnetti marini appesi a cordicelle che tengono ferme le tovaglie, fiocchi di tulle che abbelliscono le sedie tutte blu, 2 lanterne meravigliose ai piedi del nostro tavolo, tovaglioli trasformati in fiori di loto che fanno da contenitori per i panini, tutto sicuramente studiato con cura da tempo. Poi una bottiglia, una di quelle bottiglie portate dal mare, con un messaggio dentro. Andrea è senza occhiali per cui, emozionata ma fiera, mi alzo in piedi e leggo: 

“ (...) Oggi più che mai siamo testimoni di una tappa importante del vostro amore e per la vostra famiglia. Felici di esserci ancora una volta e forse di aver reso questo momento davvero speciale e indimenticabile. Un momento da ricordare e raccontare. Il nostro augurio è che la vostra vita sia un crescendo di emozioni, amicizia, passione e amore”. 

L'augurio dei nostri amici è bellissimo e direi che i presupposti perché si realizzi ci sono tutti ... 

La nave è partita. Abbiamo lasciato il porto di Marina di Campo e possiamo dare il via alla cena. Nonostante le tantissime cose buone da mangiare che tutti gli invitati hanno contribuito a preparare il mio appetito mi abbandona e - fortunatamente - non riesco a buttare già nemmeno un boccone! Ma ecco che un avviso ci riporta alla realtà virtuale della crociera: 

"siamo arrivati in porto a Barcellona, il marinaio Baba vi attende alla reception!” 

La seguiamo senza porre tante domande e veniamo invitati a cambiarci. Alè, ora arriva il bello! Chissà cosa ci tocca! E infatti tiriamo fuori dai sacchettini un bel vestito da spagnola e un completo più maschile da abbinarci ma ovviamente il vestito da donna tocca ad Andrea e quello da uomo a me. Ecco … giudicate voi!


davvero un bella "figheira"!

Voci “indiscrete” ci confideranno poi che nemmeno la sua mamma lo aveva riconosciuto! Ecco che ci viene illustrato il giochino: siete a Barcellona, avete a disposizione il tempo di una canzone per schiacciare con i piedi le noci per terra - ballando ovviamente! Che risate!


Riusciamo nel nostro compito e risaliamo a bordo della nave che riprende la rotta verso … Marsiglia! Et voilà, siamo già arrivati e il marinaio ci accompagna a cambiarci. Questa volta, sempre a suon di musica - francese ovviamente - dobbiamo apparecchiare per una cenetta a lume di candela, un oggetto alla volta, a "staffetta" in bicicletta! Andrea, con la sua schiena scoperta (perchè il vestito non arriva a chiudersi) devo dire che ha un discreto fascino! 






Dopo questa staffetta perdifiato completa di accensione della candela, la crociera riprende il suo viaggio e noi torniamo ad indossare le nostre magliettine e parei. Intanto che ci riposiamo andiamo a sbirciare qualche dettaglio: 

una piccolissima parte del buffet
(il menù era ricchissimo e lo potete vedere qui sotto)
in realtà c'era anche qualcosa in più!
il capolavoro di intaglio fatto da Mookda
la regia vera e propria
- la squadra è seria, che credete!? -

Stasera però non ci si può rilassare un attimo e l'ennesima sorpresa è dietro l'angolo. Ecco che infatti parte la nostra canzone, quella vera, nella versione "giusta" e veniamo invitati a ballare, circondati dai nostri amici - grandi e piccini - dal loro affetto e i loro sorrisi.



Per i più curiosi la "nostra" canzone nella versione "più nostra", è questa: 



Di certo non è finita qui ... tanto altro deve ancora accadere ... ma per oggi mi pare sia già abbastanza!  

FINE TERZA PUNTATA!  

- continua qui

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